Museo del Mare
Author: admin | Category: Trieste - Recuperi/Restauri/Storiche
Dettagli nell’articolo dell’autore in “Archeografo Triestino” (Società di Minerva 1810) volume del 2010
Published: 4 Luglio 2014
Author: admin | Category: Trieste - Recuperi/Restauri/Storiche
Dettagli nell’articolo dell’autore in “Archeografo Triestino” (Società di Minerva 1810) volume del 2010
Published: 4 Luglio 2014
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Il Sindaco di Trieste Riccardo Illy ha dato il suo assenso durante il suo mandato ma è stato il Sindaco Roberto Dipiazza ad accettare il progetto. Ecco di cosa si trattava: l’idea era che, in occasione della pavimentazione della Piazza della Borsa, si potesse prolungare la Linea meridiana dell’Edifizio di Borsa (Antonio Sebastianutti, 1820) sulla piazza per ricordare in modo ancor più evidente un momento particolare della storia di Trieste: la permanenza a Trieste del fratello di Napoleone Girolamo Bonaparte e il suo progetto (poi abbandonato) di portare la rivoluzione in Sud-America e liberare Napoleone prigioniero a Sant’Elena, un’isola dell’Atlantico che andava raggiunta con la massima precisione nel senso della Longitudine per evitare le navi inglesi che pattugliavano la zona. Solo un orologio nautico di alta precisione regolato nel porto di partenza poteva garantire il massimo della precisione consentito dalla tecnologia dell’epoca.
Per conoscere l’ora in qualunque stagione posizionarsi lungo la fascia centrale dell’ellisse nella posizione corrispondente alla stagione corrente: per centrare la posizone esatta del giorno corrente interpolare. L’ombra della persona stessa indicherà l’ora sull’ellisse. L’ora così ottenuta va corretta per Equazione del Tempo e Equazione del Fuso, indicate sul tracciato in corrispondenza alla stagione (segno zodiacale). Nel periodo dell’ora legale aggiungere un’ora.
Published: 17 Giugno 2014
Author: admin | Category: Trieste - Recuperi/Restauri/Storiche
Facciata d’ingresso epoca 1910 circa, Tempo Vero Europa Centrale; attualmente ricoperta di uno strato di pittura murale, marmo di Carrara in fase di grave sfarinamento, manca lo stilo polare di cui rimane solo il sostegno.
Il recupero dovrebbe ricordare la figura dello scienziato Giorgio Alberi, noto fisico teorico e professore presso l’Universita’ di Trieste, scomparso prematuramente nel 1982, cosi’ come ricordato dalla targa.
Segnalazione: F. Mancinelli, R.Petracco
Published: 29 Maggio 2014
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Pittura su intonaco parete meridionale della Scuola materna; i segni zodiacali disegnati con tratto infantile
Segnalazione: Sergio degli Ivanissevich.
Published: 29 Maggio 2014
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Il Capitano Enrico Alberto d’Albertis (Voltri 1846-Genova 1932) è noto nell’ambiente gnomonico per le numerose meridiane da lui realizzate (più di 100!)
Animato da un acceso sentimento di amor patrio realizzò, tra le altre, nelle terre vicine al fronte della I guerra mondiale o addirittura nelle città “redente”, diverse meridiane su lastra di marmo, ad Aquileia, a Grado, a Gorizia, a Trieste, Pola e Fiume.
Le meridiane di Aquileia e Grado vennero demolite, per motivi di contrapposizione bellica, ancora in corso le ostilità (1917-18) ; esse sono state ripristinate recentemente da Aurelio Pantanali. Le meridiane di Pola e Fiume, costruite dopo la fine della Grande Guerra, vennero distrutte dai “talebani” comunisti già durante il secondo Conflitto Mondiale o subito dopo di esso; l’orologio solare di Gorizia (Cimitero degli Eroi), pur con un motto adeguato al clima di conciliazione tipico dei nostri tempi, fece la stessa fine, non si sa quando.
Di conseguenza solo quella di Trieste si è salvata … anch’essa non era nata, però, sotto una buona stella perché ci furono dei ripensamenti sulle scritte dedicatorie e la meridiana venne rifatta secondo le regole allora in vigore in ambito militare, secondo la ricostruzione di Paolo Alberi Auber (vedasi articolo , “Il Capitano d’Albertis e la Meridiana di San Giusto” Atti dei Civici Musei di Storia ed Arte di Trieste, 2004)
La meridiana di Trieste doveva costituire una specie di “pandant” con una simile costruita sul Castello del Buon Consiglio a Trento, e infatti esse sono molto simili, salvo, s’intende, i dati astronomici che le differenziano.
Dopo 80 anni la meridiana costruita su lastra di marmo di Carrara (quanto di peggio vi possa essere per un orologio solare a causa dello sfaldamento e conseguente spanciamento della superficie) era in pessime condizioni.
E’ stata restaurata all’occasione dei lavori di rifacimento del “ricreatorio” “E.Toti” sulla sommità del colle di S.Giusto a pochi passi dalla cattedrale. Si tratta di una posizione incantevole da dove si può godere anche la vista del golfo di Trieste.
Una targa rievocatoria con i dati dell’equazione del Tempo (l’orologio solare segna l’ora del Fuso Orario) e la dedica dei lavori di restauro al noto fisico teorico Giorgio Alberi (1939-1982) è stata applicata alla parete a scopo divulgativo.
Published: 28 Maggio 2014
Author: admin | Category: Trieste - Recuperi/Restauri/Storiche
Meridiana detta a volte “eclitticale” di uso didattico, forse materiale di dotazione iniziale della Scuola di Commercio e Nautica fondata da Maria Teresa d’Austria e Francesco di Lorena (Sovrana Risoluzione del 20 agosto 1753), e diretta da Padre Francesco Saverio Orlando S. J.
Recentemente studiato si è rivelato essere la versione “orologio solare” di un importante e poco conosciuto strumento usato sin dal Medioevo fino a che gli strumenti ottici non ne decretarono l’obsolescenza: il “Torquetum” .
Il Torquetum compare, accuratamente illustrato, in un famosissimo quadro di Hans Holbein il Giovane “Gli Ambasciatori” (National Gallery, Londra). Si tratta di uno strumento assai raro in Europa ; in Italia è forse un “unicum”.
Oggetto di grande valore storico, particolarmente per la storia locale.
Published: 20 Maggio 2014
Author: admin | Category: Trieste - Recuperi/Restauri/Storiche
Meridiana con cannoncino, curiosità gnomonica, autore Giacomo Manzioli, noto costruttore di strumenti nautici attivo a Trieste.
Metà XIX secolo.
Foto di Claudio Raini
Published: 20 Maggio 2014
Author: admin | Category: Trieste - Recuperi/Restauri/Storiche
Linea meridiana funzionale segna le ore 11:55 TVL 12:00:00 TVL 12:05 TVL
Costruita nel 1820 da Antonio Sebastianutti per uso sincronizzazione cronometri marini.
Altezza foro gnomonico originale circa 5,45 m ora più basso di circa 30 cm.
Chiedere agli addetti della Camera di Commercio le effemeridi dell’anno in corso per il transito della giornata!
Published: 19 Maggio 2014